Volontari migranti richiedenti asilo politico
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MOTIVAZIONE :
La nostra onlus è nata con lo scopo (art.4 statuto) di sensibilizzare i cittadini alla partecipazione attiva, ovvero nel farsi carico ognuno di noi del buon funzionamento della comunità. Partendo dalla scuola come fabbrica di cultura.
Questo progetto nasce dal bisogno nostro e non dei richiedenti asilo di integrazione e conoscenza, perchè questa è la base dell'umanesimo che vogliamo costruire.
Su invito della Prefettura abbiamo progettato il tutto.
IL NOME DEL PROGETTO:
L'esperanto è una lingua vivente, nata nel 1887 per iniziativa del medico polacco Ludovico Lazzaro Zamenhof, dal quale indirettamente prende il nome (lingvo internacia de Doktoro esperanto = lingua internazionale del Dottore che spera). La finalità dell'esperanto non è quella di sostituire le lingue nazionali (al contrario, gli esperantisti sono tra i più convinti difensori del valore della diversità delle culture, e sostenitori della pari dignità di tutte le lingue: si veda, ad esempio, l'attività del Comitato “Allarme lingua” per la difesa della lingua e cultura italiana); l'esperanto si propone, invece, di fornire uno strumento agevole e non discriminatorio per la comprensione reciproca a livello internazionale.
Nato da un ideale di pace, collaborazione e intercomprensione tra gli uomini, l'esperanto si pone al di sopra di ogni differenza etnica, politica, religiosa, e - proprio perché lingua propria di nessuna nazione e insieme accessibile a tutti su una base di uguaglianza - tutela contro il predominio culturale ed economico dei più forti e contro i rischi di una visione monoculturale del mondo.
SCOPO:
In questo momento storico è necessario operare e agire per superare le incomprensioni e le paure.
Affiancare dei volontari migranti ai nostri dipendenti e volontari servirà a far conoscere e comprendere l'utilità di questo progetto e dell'impegno.